LA RABBIA E’ UN’EMOZIONE, L’ESPRESSIONE DI UN’EMOZIONE E’ UN BISOGNO.

UN BISOGNO VA SODDISFATTO, ALTRIMENTI CI AMMALIAMO!

La rabbia è un’emozione, cioè UNO STATO AFFETTIVO INTENSO che si attiva grazie all’intervento di diversi stimoli interni od esterni all’individuo e all’interpretazione cognitiva che  vi si attribuisce.

E’ un processo che si svolge attraverso alcune fasi (inizio, durata, attenuazione) cui si accompagnano modificazioni fisiologiche e comportamentali che hanno spesso una funzione di adattamento dell’individuo all’ambiente.

Le modificazioni fisiologiche consistono nell’accelerazione del battito cardiaco, aumento della tensione muscolare, nella sensazione soggettiva di calore e di irrequietezza,  sono dovute all’attivazione del sistema nervoso autonomo e servono a predisporre l’individuo all’azione.

Il comportamento del soggetto cambia perché si crea dentro di lui un propellente energetico di cui si serve per passare alle vie di fatto che si concretizzano in azioni o espressioni verbali aggressive il cui scopo è la difesa della propria immagine, il ristabilire la giustizia oppure conservare la propria dignità personale.

La rabbia è un’emozione assolutamente naturale e, in quanto tale, NECESSITA DI ESSERE VISSUTA ED ESPRESSA. Se vissuta ed espressa in modo sano, come tutte le emozioni, attiva e sviluppa i processi di crescita e di miglioramento della nostra esistenza.

Quando ci impediamo, o ci viene impedito, di vivere e di esprimere a pieno le nostre emozioni, ci sottoponiamo al rischio di sviluppare malesseri di vario tipo, che tendono a diventare continuativi e caratterizzanti la nostra esistenza.

La teoria cognitiva assume che la condotta degli esseri umani sia regolata da scopi, cioè da stati desiderati, che possono essere più o meno espliciti e che l’individuo cerca di raggiungere o evitare. Tangney (2002) ha individuato nelle sue ricerche, gli SCOPI SOTTOSTANTI ALLE MANIFESTAZIONI DI RABBIA, che ci consentono di capire ciò che le persone cercano di ottenere arrabbiandosi.

• SCOPI COSTRUTTIVI: volti a modificare il comportamento altrui e rendere più stretta la relazione  con la persona con cui ci si arrabbia, di asserire la propria libertà ed indipendenza e di ottenere che gli altri facciano qualcosa di utile per sé stessi.

• SCOPI MALEVOLI: permettono di rompere o peggiorare i rapporti con l’altra persona, di vendicarsi per un torto subito, e di esprimere odio e disapprovazione.

• SCOPI EVASIVI: che servono a far diminuire l’intensità della rabbia attraverso lo sfogo dell’aggressività oppure lasciando perdere.

Dott.ssa Monica Molteni – psicologa psicoterapeuta

Centro EduCare

perchè ci arrabbiamo?

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